Enorme interesse per il Concorso di Progettazione in due fasi per la riqualificazione dell’ex Consorzio agrario di Bergamo.  Pubblicato sulla piattaforma del CNAPPC il 22 Luglio 2019 il Bando è già stato scaricato da 1230 professionisti. È possibile partecipare fino al 23 Settembre 2019.


LINK Concorso

La notizia va considerata ben al di là di una pur importante procedura perché con tale Concorso è stata avviata una strategia di sviluppo per innescare un grande processo di rigenerazione e riqualificazione, in chiave sociale e civile. Scopo principale della competizione è quello di favorire il confronto tra diverse soluzioni, al fine di migliorare l’offerta qualitativa ed affermare il primato della qualità del progetto.

La Società DOSS SpA, proprietaria dell’immobile oggetto di concorso, era intenzionata da tempo ad individuare un progetto di valorizzazione dell’immobile di sua proprietà sito in Bergamo, Via Bono n. 3, originariamente occupato dall’ex Consorzio Agrario che, negli anni, è stato integralmente dismesso. Per l’attuazione di tale obiettivo, la proprietà ha stipulato una convenzione con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Bergamo per definire finalità, strumenti e procedure che andassero al di là del mero supporto tecnico. Tale rapporto pubblico-privato ha consentito all’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Bergamo di ricoprire anche, quindi, l’ulteriore ruolo consultivo intellettuale, configurando uno straordinario precedente per affrontare analoghe tematiche di riqualificazione urbana.

A seguito di tale sinergia, l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Bergamo ha definito e siglato un protocollo operativo con il Consiglio Nazionale degli Architetti PPC ed ha predisposto il Bando di Concorso in due gradi, curando la pubblicazione sulla piattaforma web dedicata, gestita dal CNAPPC. «Riteniamo – afferma Gianpaolo Gritti, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Bergamo – che questa sia un’azione tramite la quale chiamiamo a raccolta tutte le migliori energie culturali ed economiche per produrre vantaggi in cui il diritto privato, assolutamente legittimo, sia parte di un benessere urbano condiviso e permanente».

Una volta concluso il concorso, la proprietà affiderà al vincitore, tramite incarico diretto, lo sviluppo dei successivi livelli di progettazione, il coordinamento della sicurezza e la Direzione Lavori.

Il Concorso si concluderà con una graduatoria di merito e con l’attribuzione di premi da 1° al 5° classificato.

«L’idea – afferma Emilio Lombardini, della DOSS Spa – ruota intorno all’attuale collaborazione con l’OAB, cosa che ha un significato strategico. Abbiamo, infatti, in un lavoro partecipato e condiviso, elaborato, individuato e realizzato un progetto che si integri fin da subito nella città. Con l’Amministrazione Comunale abbiamo definito un preliminare percorso sia tecnico che funzionale. All’interno di tale percorso si inserisce l’accordo con i giovani artigiani che occuperanno, grazie anche ad un protocollo firmato con l’Amministrazione di Bergamo, spazi dedicati all’interno dell’ex consorzio una volta riqualificato». 

Sia l’Ordine degli Architetti che DOSS Spa credono che l’accordo stipulato per l’avvio del Concorso possa essere considerato un precedente entusiasmante per la procedura pubblico-privato instaurata, favorendo l’inserimento di nuovi portatori di interesse all’interno dell’intera area e di quella zona di città definita come Porta Sud, dalla cui fase di riconversione si avvia un’azione di enorme interesse per un’intera comunità.