Il giorno 1 giugno 2018, secondo i termini stabiliti dal bando, il Comune di Bergamo ha assegnato la gestione in convenzione del complesso immobiliare dell’ex centrale elettrica di via Daste e Spalenga, confermando la scelta dell’unico progetto economico/culturale pervenuto, al quale hanno partecipato cinque realtà del mondo sociale, culturale e professionale della provincia.

La possibile partecipazione al progetto era stata oggetto di valutazione del nostro Ordine, per concorrere con una risposta al bando. Cambiare sede è stata, fin dagli anni scorsi, una possibilità che l’Ordine ha sempre valutato con attenzione, convocando un’Assemblea al fine di dare mandato al Consiglio di valutare qualsiasi bando potesse dare questa possibilità. A seguito di tale assemblea  è stato istituito uno specifico Gruppo di Lavoro nel quale numerosi colleghi si sono occupati di analizzare la situazione attuale, di confrontarla con le effettive necessità dell’Ordine e con le eventuali possibili alternative.

Il bando del Comune di Bergamo è stato oggetto di attenta verifica e di ampio dibattito all’interno del Consiglio e nel gruppo di Lavoro. Sono state rilevate diverse criticità e variabili che non hanno consentito di determinare, in modo chiaro e certo, i costi ai quali l’Ordine avrebbe dovuto sottostare per far parte del progetto. A tali aspetti, non è stato possibile proporre soluzioni alternative, perché la forma del bando pubblico consentiva solo di rispettare le condizioni indicate. Dunque, il Consiglio ha ritenuto a maggioranza che non ci fossero le condizioni favorevoli ad una partecipazione.

È importante precisare che ogni occasione, capace di favorire lo sviluppo di validi progetti culturali per la città, sia meritevole del miglior auspicio di buona riuscita. Auguriamo dunque al Comune di Bergamo ed alle Associazioni partecipanti la piena realizzazione del loro progetto.