Si è appena conclusa a Zanica la prima fase di SpazioZA! Zanica al Centro: quattro giorni di incontri, in presenza e online, hanno iniziato a raccogliere le voci di abitanti, associazioni e amministratori per guidare la trasformazione partecipata del Centro Don Milani.

 

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Fase 1: incontra, racconta, ascolta

Lo hanno fatto attraverso un questionario, somministrato dal 14 al 17 febbraio, per indagare il rapporto tra gli attori e il Centro Socioculturale: tipologie e tempi di utilizzo, attuali e desiderati, attività che vi si svolgono e modalità e motivazioni di svolgimento ma anche desideri sulle modalità di comunicazione di cosa avviene al suo interno e suggerimenti per la trasformazione.

 

Spazio ZA! Zanica al Centro: il progetto

Vede Fondazione Architetti Bergamo farsi co-promotore di concerto con il Comune di Zanica di un percorso di co-progettazione collaborativa condiviso con la cittadinanza affidato alla mediazione di due giovani e già premiati studi: il bergamasco Vacuum Atelier (Gino Baldi e Serena Comi, nel 2022 secondo classificato al concorso per l’ampliamento del MAXXI di Roma di Zaha Hadid) e Atelier Remoto, basato tra Trento e Bergamo (Lara Monacelli Bani e Valentina Merz, miglior giovane progettista all’edizione 2022 del Premio italiano di Architettura di MAXXI e Triennale Milano). Il progetto nasce da una accordo quadro

Obiettivo del progetto è la trasformazione del sottoutilizzato Centro Socioculturale Don Milani da “luogo in attesa” in “bene comune” attraverso la mappatura di aspettative e desideri provenienti dal territorio.

È un progetto che sta prendendo forma per fasi. La prima, di raccolta, sarà seguita dalla progettazione partecipata con la cittadinanza, mediata dall’architetto. Incontri tematici saranno aperti per analizzare lo stato attuale, mappare progetti e aspettative e gestire il confronto. La fase finale prevede la realizzazione di azioni concrete, in autocostruzione, per il miglioramento del centro e dello spazio che lo circonda.