GAMeC, l’associazione Cantieri d’alta quota, EX. e Studio Folder organizzano un corso di approfondimento online in partenza il 7 maggio dedicato all’architettura e al ruolo dei bivacchi alpini nell’ultimo secolo. “1925 – 2025. Stati generali dei bivacchi sulle Alpi” è rivolto a professionisti e studiosi del settore e agli appassionati di arte e cultura.
Il corso esplorerà l’origine e lo sviluppo di queste strutture, analizzandone le caratteristiche architettoniche e funzionali, in un excursus dalle prime realizzazioni alle innovazioni contemporanee orientate a una maggiore sostenibilità, integrazione con l’ambiente e adattamento alle nuove modalità di fruizione della montagna. Particolare attenzione sarà dedicata alla relazione tra l’architettura del bivacco e la sua dimensione comunitaria, intesa come spazio di condivisione e incontro, in un contesto che unisce l’intimità del rifugio all’esperienza collettiva del luogo.
Attraverso una serie di case studies, il corso esaminerà lo stato dell’arte attuale, con particolare attenzione alle progettazioni più recenti e innovative, cercando di tracciare una geografia delle pratiche architettoniche in questo ambito.
Iscrizione e cfp
Gli incontri si svolgeranno sulla piattaforma Google Meet, dal 7 maggio all’11 giugno, il giovedì sera dalle ore 20 alle ore 21:30. La partecipazione degli architetti prevede il conferimento di 8 cfp e il pagamento della quota di iscrizione, ridotta, di 75 euro.
- Iscrizioni: docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScpxCbpqEmk8zep46olc5Lb3oTbQS2bQE4XnyTxUUf3OE9MYw/viewform
- Programma
- Info: www.gamec.it/1925-2025brstati-generali-dei-bivacchi-sulle-alpi
L’iniziativa segna l’inizio del percorso che in estate porterà alla ricostruzione del Bivacco Aldo Frattini sull’Alta Via delle Orobie Bergamasche, progettato da EX.: il processo di sviluppo della nuova struttura sarà raccontato a giugno nell’ambito di un progetto espositivo nello Spazio Zero della GAMeC, che accoglierà installazioni, materiali di ricerca, disegni e bozzetti.
Una visita guidata alla mostra, condotta dall’architetta ed educatrice museale Manuela Bandini, chiuderà il corso, sollecitando una riflessione sull’interazione tra architettura d’alta quota e impatto umano, nel contesto del programma “Pensare come una montagna. Il Biennale delle Orobie”.
[Data di pubblicazione articolo: 10.04.2025]