Perviene per il tramite del Cnappc la seguente comunicazione dell’Agenzia delle Entrate, Direzione Centrale Servizi Catastali, Cartografici e di Pubblicità Immobiliare:

 

Come noto, a partire dal mese di luglio 2022, talune tipologie di atti di aggiornamento del Catasto Fabbricati Docfa (dichiarazioni di accatastamento e di variazione delle unità immobiliari) sono oggetto di registrazione in banca dati a seguito di trattazione completamente automatizzata.

Con riferimento a tali atti di aggiornamento, sono in fase di rilascio alcune modifiche agli applicativi in uso agli Uffici Provinciali Territorio, che consentiranno, nella successiva fase di controllo su base campionaria (effettuata ordinariamente entro dodici mesi dalla registrazione) di effettuare anche il controllo generale di coerenza e correttezza dei dati censuari e planimetrici dichiarati.

Al fine di favorire livelli sempre maggiori di compliance nella redazione degli atti di aggiornamento Docfa, laddove in esito ai suddetti controlli generali dovessero emergere imprecisioni, incoerenze o errori nella dichiarazione resa in catasto, gli stessi circostanza che da essi possa scaturire la necessità di una variazione delle scritture catastali.

La suddetta comunicazione è resa disponibile direttamente sul portale Sister, presentato dal professionista ed oggetto di controllo. Le incoerenze e gli errori che richiedono un aggiornamento delle scritture catastali saranno oggetto di separate comunicazioni, secondo le disposizioni normative vigenti, anche agli intestatari delle unità immobiliari dichiarate, per ogni conseguente necessario adempimento.

 

Aggiornamento marzo 2024

Il Cnappc diffonde la seguente comunicazione pervenuta dall’Agenzia delle Entrate, relativa alla procedura di controllo degli atti di aggiornamento Docfa registrati a seguito di trattazione automatica.

Con riferimento agli atti di aggiornamento del Catasto Fabbricati (Docfa) registrati negli atti catastali a seguito di trattazione completamente automatizzata, la scrivente Direzione Centrale, mediante una recente direttiva interna, ha fornito alle strutture operative indicazioni circa le attività da compiere qualora vengano rilevati – successivamente alla registrazione in atti – difformità o incoerenze più o meno significative.

A tale proposito, si ritiene utile porre l’attenzione sui casi più rilevanti, che prevedono l’apposizione di specifiche annotazioni in banca dati censuaria e/o sulle schede degli elaborati grafici (planimetrie ed elaborati planimetrici), nonché, in alcuni casi, l’espunzione dagli atti del Catasto dell’aggiornamento già registrato.

Inoltre, in caso di riscontro di specifiche fattispecie di difformità ed incoerenze, è previsto l’invio, al dichiarante, della richiesta di aggiornamento della banca dati, mediante la presentazione di un nuovo atto di aggiornamento oppure, laddove ammesso, di istanza di rettifica”.