Lo spazio mostre Sala Virgilio Carbonari del Municipio di Seriate ospita dal 7 al 29 dicembre la mostra “Paolo Belloni Architetto PB30X30”, dedicata ai primi 30 anni di attività dell’architetto fondatore di PBeB Architetti. Il percorso racconta l’evoluzione della sua architettura attraverso la selezione di 30 progetti, illustrati attraverso contributi video di 1 minuto ciascuno, per un’esperienza della durata complessiva di 30 minuti che portano attraverso opere di culto, spazi educativi, strutture sportive e paesaggi trasformati.

La visita da parte degli architetti prevede il conferimento di 1 cfp previa firma del registro presenze disponibile in loco.

16 dicembre, conferenza “Be-Ark”

La mostra è accompagnata dalla conferenza dal titolo “Be-Ark”, con cui si vuole proporre una riflessione sul ruolo dell’architetto nella società contemporanea. Si tiene il 16 dicembre a partire dalle ore 21 presso la Biblioteca Civica Giacinto Gambirasio di Seriate. Seguirà anche la visita alla mostra.

L’architetto è una figura che per sua natura ha l’obbligo e la necessità di essere multidisciplinare, ha la necessità di affrontare temi che vanno dalla scala del dettaglio alla macroscala nella progettazione del territorio.

“Dal cucchiaio alla Città” secondo la definizione di E. Nathan Rogers. L’architetto è un professionista che deve confrontarsi con la professionalità degli artigiani e della filiera sempre più articolata del mondo delle costruzioni. Deve sapere interloquire con competenza con falegnami, muratori, fabbri, marmisti, professionisti della progettazione strutturale e impiantistica. Ma deve anche risolvere questioni che riguardano l’organizzazione degli spazi e dei luoghi destinati alla collettività. Deve sapere di arte e di scienza con la medesima competenza. Deve conoscere il funzionamento di strutture complesse per interagire con il mondo della progettazione strutturale. Deve approfondire aspetti legislativi e legali, scavare nei meandri delle interpretazioni normative, da urbanista contribuisce ad elaborare nuove norme e leggi che deve sapere applicare. Si confronta con il geologo, con l’agronomo, con lo storico e con il restauratore. Ma l’architetto è anche, o dovrebbe esserlo, un uomo di cultura in grado di contribuire all’evoluzione del dibattito culturale ed artistico della società nella quale opera. È chiamato ad un impegno civico ed istituzionale nel momento in cui partecipa a commissioni o enti ordinistici o istituzionali. È spesso amministratore pubblico, docente e critico.

Un architetto non è mai solo una di queste cose, è spesso un po’ tutte queste cose messe insieme, per sua natura e per necessità professionale. Il progetto è anche calcolo matematico, quantità e costi entrano sempre in modo molto importante in ogni progetto che si sviluppa spostando pesi su una bilancia sempre in equilibrio instabile. Questa necessità di coltivare uno sguardo complesso, spesso caotico, fa dell’architetto, del suo percorso formativo, un interlocutore privilegiato portatore di competenze e saperi necessariamente articolati“.

La partecipazione conferisce agli architetti 2 cfp previa firma del registro presenze disponibile in loco.

 

[Data di pubblicazione articolo: 29.11.2024]