Data di pubblicazione articolo: 20.02.2016
I PROFESSIONISTI E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
data 7 marzo 2016
ora 14.30-18.30 (registrazioni h 14.00)
sede da definire in base al numero delle iscrizioni pervenute (sarà comunicata a mezzo mail agli iscritti qualche giorno prima dell’evento)
quota di partecipazione evento gratuito
modalità di iscrizione mediante modulo online entro il 3 marzo
CFP crediti formativi professionali 4 CFP obbligatori validi per l’area “Deontologia e discipline ordinistiche” (anno 2016)
Abstract
Organizzato dall’Ordine degli Ingegneri e dall’Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia di Bergamo, il seminario vuole dare spunti e riflessioni sul ruolo dell’Ingegnere e dell’architetto nello sviluppo di una nuova sostenibilità ambientale all’altezza della sfida che i tempi e gli sviluppi climatici ci impongono.
Programma
– Le aspettative dell’amministrazione pubblica
(Arch. Leyla Ciagà, Assessore all’ambiente del Comune di Bergamo)
– Una sfida tecnologica
(Prof. Stefano Caserini, Docente Dip. Ing. Civ. Amb. – sez. Ambientale del Politecnico di Milano)
Per far fronte alla sfida dei cambiamenti climatici nei prossimi pochi decenni sarà necessario cambiare l’attuale sistema energetico e costruirne uno che sappia far fronte alla richiesta crescente di energia senza usare combustibili fossili e scaricare nell’atmosfera CO2 o altri gas climalteranti. Una vasta letteratura scientifica mostra che questa grande transizione è possibile e avrebbe grandi benefici, in primo luogo sull’inquinamento dell’aria. I lunghi tempi di permanenza della CO2 nell’atmosfera fanno sì che decine di generazioni future risentiranno delle scelte che saranno fatte nei prossimi anni. Un ruolo importante in questa sfida è attribuito alla valorizzazione energetica nel sistema di gestione integrata dei rifiuti.
– Il ruolo dell’Ingegnere e dell’Architetto
(Dr. Ing. Paolo Clemente, PhD, Dirigente di Ricerca ENEA, Centro Ricerche Casaccia)
La costante ricerca di uno sviluppo economico soddisfacente contrasta con il rispetto dell’ambiente: ne derivano problemi sempre maggiori, che non trovano facile soluzione anche a causa dell’esistenza di interessi contrastanti. Gli approcci tradizionali, finora utilizzati per la produzione, il trasporto e l’uso di beni, prodotti e servizi, non sono riusciti a garantire al contempo la mitigazione degli effetti nocivi sull’ambiente e i rimedi proposti si sono rivelati spesso inefficaci e costosi. Vanno cercate nuove soluzioni per poter “soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle future generazioni di soddisfare i propri”. L’industria delle costruzioni è senz’altro il maggiore responsabile, diretto e indiretto, della distruzione e del degrado delle risorse naturali, della produzione e dell’accumulo di rifiuti e dell’impatto ambientale. È oramai assodato che nei progetti si pretenda l’ottimizzazione nell’uso delle risorse, la riduzione o eliminazione dei rifiuti, il miglioramento della compatibilità ambientale e, al riguardo, le regole riguardanti la conservazione e la protezione dell’ambiente diventano sempre più restrittive. Affinché l’industria delle costruzioni affronti con successo tali sfide è necessario che i principi di sostenibilità siano considerati esplicitamente e sistematicamente in tutte le fasi di progettazione e che siano sviluppate nuove tecnologie, sistemi di costruzione alternativi e materiali innovativi. Nel seminario saranno esposti alcuni concetti di base essenziali sullo sviluppo sostenibile e ci si soffermerà su alcuni temi di particolare rilevanza, quali la manutenzione delle costruzioni, delle strutture e infrastrutture esistenti, la scelta dei materiali, la sicurezza dell’abitare nell’ottica del rispetto dell’ambiente.
– Professionisti ed Etica ambientale
(Prof. Luciano Valle – Docente di Etica/Deontologia presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Pavia, Direttore del Tavolo Tecnico-Scientifico del Centro di Etica Ambientale di Bergamo e Presidente dell’Associazione “Etica, Sviluppo, Ambiente – A.Olivetti”)
Verrà sviluppato quanto previsto dal Codice Deontologico delle professioni di ingegnere ed architetto in materia di rispetto dell’ambiente e dell’urgenza di assumere da parte dell’uomo scelte e atteggiamenti mentali compatibili con le esigenze dell’ambiente.
– Dibattito
Scarica la locandina
Scarica le presentazioni dei relatori
Paolo Clemente – 1
Paolo Clemente – 2