Alla pubblicazione del nuovo PGT di Bergamo, Ordine e Fondazione hanno presentato nei termini concessi scaduti il 31 dicembre, alcune ulteriori osservazioni.

Ordine degli Architetti PPC di Bergamo

Ha inviato un lungo documento in cui ha inserito considerazioni e valutazioni di carattere generale sui contenuti, auspici e suggerimenti che spera siano condivisi e colti, domande e richieste che attendono risposte puntuali a livello di controdeduzione.

Gli argomenti sono: dimensionamento del Piano, densificazione della città, densificazione e tema degli edifici in altezza, ambiti di trasformazione (AT) del nuovo PGT, Cintura verde, Cultural Trail, Componente geologica, idrogeologia e sismica, Piano delle Regole (Indifferenza funzionale; Perequazione, compensazione, incentivazione; nuova classificazione degli ambiti urbanistici; Procedure attuative; Ambiti storici; Città Alta; Sistema paesaggistico-ambientale; Commercio), Piano dei Servizi (Servizi pubblici; Politiche della casa; Politiche della casa e Piano di Zona), Mobilità e ambiente

 

Fondazione Architetti Bergamo

Ha chiesto che le 46 opere individuate dal Ministero della Cultura nella ricerca Censimento delle Architetture italiane dal 1945 ad oggi oggetto anche del progetto LOVE Architettura a cura dell’Ordine degli Architetti PPeC della Provincia di Bergamo e della Fondazione Architetti Bergamo siano espressamente riconosciute dal nuovo Piano di Governo del Territorio di Bergamo. Vengano, ad esempio, inserite nella Disciplina del territorio urbano consolidato a basso grado di trasformabilità (Capo XI delle Norme Tecniche del Piano delle Regole) con uno specifico articolo che ne normi le modalità di intervento, indicandone obiettivi e disposizioni operative.

In particolare, si chiede che, stante il riconoscimento del loro altissimo valore culturale, non ne sia consentita la demolizione e che qualsiasi intervento di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo e/o ristrutturazione venga attuato tenendo conto della peculiarità delle loro caratteristiche architettoniche, della loro intrinseca qualità, e delle valutazioni contenute nelle singole schede descrittive presenti nel censimento nazionale.

Per quanto riguarda gli edifici di proprietà pubblica si chiede, infine, che gli interventi di risanamento conservativo e di ristrutturazione avvengano selezionando il progetto migliore tramite l’istituto del concorso pubblico di progettazione a due gradi come da linee guida del Consiglio Nazionale degli Architetti PPeC.