Venerdì 14 settembre, l’Università degli Studi di Bergamo e l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo hanno presentato i contenuti della Convenzione sottoscritta in data 17 luglio 2018, volta a consolidare le relazioni istituzionali e a creare nuove sinergie tra realtà accademica, professione e territorio.

L’accordo, firmato da Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli Studi di Bergamo e da Gianpaolo Gritti, presidente dell’Ordine degli Architetti, rappresenta l’avvio di una collaborazione continuativa tra i due enti mirata allo sviluppo congiunto di attività di ricerca, corsi di formazione, borse di studio e assegni di ricerca, consulenze di carattere scientifico, convegni e forum.

Una sottoscrizione in linea con la terza missione dell’Università che, accanto ai due obiettivi della formazione e della ricerca, opera per valorizzare e favorire l’applicazione diretta della conoscenza al fine di contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società.

Importante banco di prova dell’accordo saranno, nel corso del 2019, una serie di iniziative di rilievo nazionale organizzate dall’Ordine degli Architetti di Bergamo e dedicate al 70° anniversario del Congresso Internazionali di Architettura Moderna (CIAM) di Bergamo del 1949, che vedranno coinvolta l’Università di Bergamo nel ruolo di referente scientifico.

I dettagli della Convenzione quadro sono stati presentati alla presenza di  Gianpaolo Gritti, presidente dell’Ordine degli Architetti, Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, e Fulvio Adobati, prorettore delegato ai rapporti con enti e istituzioni pubbliche del territorio dell’Università degli Studi di Bergamo.


Rassegna stampa:

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